I Principi di Base

I Principi di Base

Quanto è difficile creare un piano di alimentazione completo per i nostri cani? Davvero è così impossibile? Certo che no!

Ovviamente sia nella dieta per i cani che in quella destinata agli esseri umani ci possono essere sempre dei margini di errore. Tuttavia, seguendo alcuni principi di base, vi renderete conto che la BARF non è difficile. L’ideale sarebbe dare ai nostri animali prede intere come pollo, coniglio o altri animali. Eppure per ragioni pratiche ed etiche spesso questo non è possibile. Dobbiamo quindi bilanciare i vari componenti per riprodurre quella che è la preda intera.

 

Seguire la BARF non significa gettare qualche pezzo di carne cruda nella ciotola del nostro cane. Anche frutta e verdura fanno parte della dieta, così come le ossa e gli oli. Non ci si deve limitare solo alla carne o alle carcasse di pollo. Alcuni nutrienti importanti si trovano soltanto negli organi interni o nella trippa, ad esempio. Bisogna fare in modo che il rapporto tra carne, ossa, trippa e organi interni sia impostato correttamente.

 

 Non occorre somministrare tutto il nutrimento essenziale ad ogni pasto. Il bilanciamento avviene in nell’arco di diverse settimane, come in natura. Potreste iniziare magari con un solo tipo di carne o se siete in vacanza potreste fare uno strappo alla regola sul piano di dieta che seguite abitualmente. Gli animali sanno compensare e non ne risentiranno a patto che, ovviamente, non si tratti di un periodo troppo lungo.

Meglio dare la carne intera o macinata?

La cosa migliore è dare tutta la carne per intero, ma solo se il vostro cane mastica bene. Se così non fosse, è meglio dare la carne macinata o a piccoli pezzi per favorire la digestione. Ci sono molti cani che non masticano la carne senza osso mentre quella con l’osso sì. Sulla scia della mia esperienza personale con cinque cani ho scelto di dare la carne senza osso a piccoli pezzi o macinata e la carne con l’osso per intero. Cosa è meglio per il vostro cane lo dovete scoprire strada facendo, non è uguale per tutti.

Non mischiate la carne con i cereali

I cereali possono causare gonfiore. Potete invece mescolare la carne con frutta e verdura frullata.

Il digiuno

Il digiuno non è obbligatorio nella dieta ma è un toccasana per concedere un po’ di riposo agli organi. Una volta a settimana sarebbe preferibile dare soltanto cereali e/o verdura unita a latticini non fermentati (ricotta, fiocchi di latte, yogurt, ecc.). La cosa migliore sarebbe: 5 giorni a settimana di carne, un giorno senza carne e un giorno a digiuno. Se il cane non sopporta il digiuno, può bastare anche una volta a settimana senza carne.

L’ossessione del calcio

La percentuale di ossa (si intendono ossa polpose formate da un 50% di carne e dal restante 50% di ossa) non deve superare il 30% della razione totale (l’ideale sarebbe il 15%). Esiste una spiegazione a tutto questo: le piccole prede come roditori e pollame contengono un 4-6% di ossa pure, mentre le prede più grandi si aggirano intorno a un 8-14%. Le piccole prede vengono consumate per intero, invece in quelle più grandi resta all’incirca metà dell’osso (si arriva quindi a una percentuale media del 10%). Nelle mie tabelle troverete un 15% (tenendoci alti) di ossa carnose poiché sarebbe meglio evitare le ossa pure. Naturalmente mi riferisco sempre a percentuali di animali interi e vivi (non di carcasse). Così facendo il nostro piano di dieta rispecchia molto quanto avviene realmente in natura. Se tendessimo ad aumentare o diminuire troppo la percentuale delle ossa carnose, avremmo delle carenze nutrizionali. Inoltre, introducendo più ossa nel piano di dieta, avremo meno spazio per gli altri componenti alimentari e ciò provocherebbe un sovradosaggio di alcuni nutrienti (calcio o fosforo, ad esempio). Giungere allo scompenso alimentare di alcuni nutrienti è già di per sé alquanto grave, figuriamoci poi se si tratta di nutrienti secondari come il magnesio, tanto per citarne uno.

 Ogni cane è diverso

Bisogna osservare bene il proprio cane e adattare eventualmente il piano di alimentazione in base alle sue esigenze. Ci sono cani che non tollerano i cereali o che inizialmente non riescono a digerire bene carne cruda e ossa. Alcuni non gradiscono la verdura o le frattaglie, altri prediligono il cibo cotto. Non bisogna seguire a tutti i costi una determinata dieta. Tutti i consigli elargiti su questo sito vanno assolutamente adattati al proprio animale, devono servire soltanto come punto di riferimento. 

Alcuni principi della dieta BARF: 

  • Tutti gli alimenti di origine animale vanno dati CRUDI! Le ossa piccole, come per esempio quelle del pollame, possono rivelarsi MOLTO PERICOLOSE se vengono date COTTE o anche solo riscaldate leggermente al microonde.
  • La varietà nella dieta del cane, a patto che sia accompagnata al buon senso che ogni giorno siamo soliti adottare per noi stessi, è fondamentale.  
  • Frullare frutta e verdura. La cellulosa non viene digerita bene dal cane e le membrane vegetali sono fatte per l’appunto di cellulosa. Per fare in modo che il cane possa digerire alimenti vegetali, dobbiamo distruggerne le membrane. Alcuni metodi utili sono cuocere la verdura (magari leggermente al vapore), congelarla, tenendo sempre in considerazione che così facendo si distruggono molti enzimi e vitamine. Per questo la cosa migliore è centrifugare la verdura cruda o leggermente cotta a vapore.
  • Adattare la dieta alle esigenze del proprio animale e trovare alternative agli alimenti che eventualmente non tollera.
  • Quanto deve dare da mangiare al mio cane?

Si può iniziare dalla regola generale che il peso di una porzione giornaliera dovrebbe essere circa il 2% del peso corporeo del cane. Naturalmente questo è solo un valore di partenza che poi deve essere adattato al proprio animale. Nei calcoli bisogna tenere conto del metabolismo, dell’attività e dell’età del cane. In genere si inizia con il 2% del peso corporeo osservando se il cane aumenta, mantiene o perde peso. In base a questo bisogna solo ridurre o aumentare la quantità.

Se un cane grande adulto e attivo necessita una quantità maggiore del 2-3% del suo peso corporeo, è auspicabile rivedere il piano di dieta per controllare se riceve abbastanza energia (grasso). I valori nei cani piccoli sono più alti perché in genere hanno un metabolismo più elevato. Qui ci si può basare su un valore medio di 3-4% del peso corporeo.

 Quanta carne deve mangiare il mio cane?

La porzione giornaliera dovrebbe essere composta per il 10-30% da prodotti vegetali e un 70-90% di prodotti animali (carne, frattaglie, ossa/cartilagine, trippa, sangue). Ogni singolo prodotto animale contiene diversi nutrienti, minerali e vitamine importanti. Per questa ragione è fondamentale variare l’alimentazione. La carne di manzo, ad esempio, non è uguale alla carne di pollo e il petto di tacchino non ha gli stessi nutrienti del fegato. Di tanto in tanto sarebbe auspicabile inserire anche carne pregiata (alce, renna, canguro o struzzo).

Naturalmente non importa se il cane riceve il 50%, il 45% o il 55% di carne di muscolo o se si dà esattamente il 15% o giù di lì. In natura non esistono tabelle, ma è importante cercare di rispettare approssimativamente le proporzioni in modo che siano presenti tutti i nutrienti.

 Passiamo ora ad “analizzare” quello che si dovrebbe trovare nella ciotola dei nostri cani e perché.

 Autore: Simone Margarete Wilske copyright - tutti i diritti riservati

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